2004

Ospedali Riuniti di Bergamo - Padiglione Cardiochirurgia

Un padiglione per il Dipartimento Cardiovascolare degli Ospedali Riuniti di Bergamo

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Descrizione e giustificazione dell’opera
Stefano Capolongo
Il complesso dell’Azienda Ospedaliera Ospedali Riuniti di Bergamo, situato nella parte ovest della città, ai piedi della Città Alta, di fronte a Porta San Giacomo, è composto da oltre 60 Unità Operative organizzate attraverso un sistema tipologico intermedio fra quello a padiglioni e quello monolitico. La struttura sanitaria si trova da qualche tempo in una condizione generale di saturazione, che ha portato l’amministrazione ad approvare un piano di riqualificazione funzionale ed edilizia e a bandire un concorso che nel 2007 porterà alla costruzione, in località Trucca, di una nuova struttura ospedaliera di rilevanza nazionale e alta specializzazione, che accoglierà 1600 posti letto. L’incarico assegnato al gruppo di progettazione, costituito dagli architetti Benvenuto Bonacina, Anna Mangiarotti e Guido Nardi, s’inserisce all’interno di questo programma d’interventi, allo scopo di decongestionare l’unità operativa di Cardiochirurgia, poiché fortemente sovraccaricata sia sul piano logistico sia su quello operativo, oltre che per la necessità di mantenere alto lo standard del Dipartimento Cardiovascolare, noto e rilevante al livello nazionale. Il percorso progettuale che ha portato all’assegnazione dell’incarico si è svolto attraverso le procedure previste dalle leggi e i decreti in materia di appalti pubblici, in particolare dalla legge Merloni (Legge 11 febbraio 1994 n. 109, “Legge quadro in materia di lavori pubblici”) e il suo regolamento di attuazione (D.P.R. 21 dicembre 1999 n. 554, “Regolamento di attuazione della L. 11 febbraio 1994, n. 109 legge quadro in materia di lavori pubblici, e successive modificazioni”), tramite la redazione del progetto preliminare, da parte dell’Ufficio Tecnico dell’Azienda Ospedaliera, che ha concordato la morfologia e gli standard urbanistici con gli organismi comunali e la Soprintendenza per il patrimonio storico, artistico e demoetnoantropologico, assegnando al gruppo di progettazione la definizione del progetto di architettura e degli elaborati grafico-descrittivi di tipo tecnico, economico e amministrativo per il rilascio delle autorizzazioni edilizie e la cantierabilità del progetto. Il padiglione definito dalle richieste della committenza dovrà prevedere tre collegati ai fabbricati esistenti in prossimità del secondo piano, istituendo un rapporto diretto con i reparti di nefrologia, verso ovest, e chirurgia, verso sud ed est; sarà inoltre prevista una passerella di by-pass del reparto di terapia intensiva che condurrà al blocco operatorio.
cosa ho fatto :