Piano di recupero della Rocca Sanvitale - Sala Baganza (Pr)
11 08:00
Piano di recupero della Rocca Sanvitale
Sala Baganza (Pr)
Nuova Palestra Polifunzionale - Comun Nuovo (BG)
06 08:00
Nuova Palestra Polifunzionale
Comun Nuovo (BG)
Comun Nuovo (BG)
Riqualificazione del fossato medioevale di Cologno al Serio (Bg)
06 08:00
RIQUALIFICAZIONE DEL FOSSATO MEDIOEVALE
COLOGNO AL SERIO (BG)
Ristrutturazione globale delle Scuole Elementari di via Forze Armate, 279 - Milano
05 18:51
Ristrutturazione globale delle Scuole Elementari
via Forze Armate, 279 - Milano
Sono terminati nel 2010 i lavori di manutenzione straordinaria del plesso FF.AA.279.
Aule attrezzate
Nel plesso di via Forze Armate sono ancora in via di riorganizzazione, in attesa anche del completamento degli arredi da parte del Comune di Milano:
Il plesso è fornito di palestra, dotata di piccoli e grandi attrezzi e di giardino utilizzato per giochi all'aperto liberi e/o organizzati e per approcci al giardinaggio per piccoli gruppi di alunni delle classi interessate.
via Forze Armate, 279 - Milano
Sono terminati nel 2010 i lavori di manutenzione straordinaria del plesso FF.AA.279.
Aule attrezzate
Nel plesso di via Forze Armate sono ancora in via di riorganizzazione, in attesa anche del completamento degli arredi da parte del Comune di Milano:
- 1 ampia aula per psicomotricità
- 1 aula per manipolazione e pittura
- 1 aula per l'insegnamento della lingua straniera
- 1 biblioteca - sala di lettura,
- 1 aula per l'insegnamento della religione cattolica
- 1 laboratorio d'informatica
- 1 sala proiezioni
- 1 aula insegnanti
- 1 aula magna
- 1 refettorio
- 1 laboratorio d'inglese
Il plesso è fornito di palestra, dotata di piccoli e grandi attrezzi e di giardino utilizzato per giochi all'aperto liberi e/o organizzati e per approcci al giardinaggio per piccoli gruppi di alunni delle classi interessate.
Trasformazione di Ex Colonia Estiva in Casa di Riposo RSA - Vigolo (BG)
05 18:15
Trasformazione di Ex Colonia Estiva in Casa di Riposo RSA Vigolo (BG)
Il progetto prevede la riconversione del fabbricato esistente in Vigolo destinato a colonia e scuola materna ora dismesso per la realizzazione di una Casa per Anziani.
Così come impostato il progetto, seppur con un approfondito esame della struttura sia sotto l’aspetto dimensionale che distributivo costituisce un primo approccio al problema soprattutto per quanto riguarda gli aspetti relativi alla fattibilità sia dal punto di vista dimensionale che economico - finanziario.
Trattasi di un edificio progettato negli anni ’60 e destinato a colonia e scuola materna:
E’ costituito da 4 piani fuori terra di uguali superficie e da un piano semi interrato di superficie più contenuta rispetto ai piani soprastanti. I piani sono fra di loro collegati in senso verticale da due vani scala dotati di ascensori. Per i dati dimensionali e planivolumetrici si rimanda all’apposita tabella riportata di seguito unitamente alla stima di massima dei costi.
Il fabbricato in generale si presenta con buono stato di conservazione sotto il profilo statico e in buono stato di conservazione per quanto riguarda le rimanenti strutture murarie.
Risultano totalmente superati sia sotto l’aspetto tecnico che normativo gli impianti tecnologici.
In merito alla localizzazione il fabbricato è ben collegato al contesto urbano costituito dal Comune di Vigolo, ed è garantita quindi una corretta “accessibilità urbana”.
Per quanto attiene l’aspetto ambientale il fabbricato si colloca in una zona di pregio con particolare riferimento agli aspetti paesaggistici
Ai fini del dimensionamento del progetto il dato fondamentale è costituito dalla necessità di raggiungere circa 120 posti letto suddivisi in camere da due e da un letto.
Il progetto conferma sostanzialmente l'impianto architettonico originale, nonché le principali strutture del fabbricato.
Viene confermato il vano scala principale, mentre per necessità distributive e di organicità della struttura viene integrato il vano scala secondario, con un nuovo vano ascensori, esterno al perimetro del fabbricato.
Entrambi i vani scala sono dotati di ascensore/montalettighe.
Il progetto prevede la modificata della sagoma della copertura al fine di attenuarne l'impatto volumetrico e di garantire quindi un migliore inserimento della stessa nel contesto ambientale in cui si colloca riducendone naturalmente l'impatto.
Analogo procedimento sarà adottato per quanto riguarda i prospetti.
Al piano terra è previsto l'atrio d'ingresso con la principale piattaforma di distribuzione direttamente collegata al vano scala confermato.
In prossimità del vano scala e della principale piattaforma di distribuzione posta sull’ingresso sono localizzati il centralino, gli spazi per l'accoglimento, l'ingresso, corridoi e disimpegni.
In lato di Nord rispetto alla zona ingresso centralino è posizionati il blocco servizi amministrativi dotato dei servizi igienici di pertinenza riservati al personale.
La sala da pranzo, gli spazi soggiorno e i relativi servizi di pertinenza sono localizzati nella parte centrale e baricentrica del fabbricato (la sala da pranzo è direttamente collegata, mediante montacarichi / monta vivande, alla cucina posta al piano interrato).
La rimanete porzione del piano terreno è occupata dalle camere da letto nonché dal vano ascensori e da un corpo di soggiorno secondario di nuova formazione.
I corridoi di distribuzione sono facilmente leggibili e di forma regolare, hanno una larghezza minima di m. 2.00 e collegano in senso trasversale tutto il fabbricato, sfociando nelle piazzole di distribuzioni antistanti i vani scala.
I corridoi per quanto riguarda i tratti principali hanno illuminazione ed aerazione diretta verso l'esterno.
I piani superiori (primo, secondo e terzo) hanno fra di loro identica distribuzione planimetrica e sono totalmente occupati dalle camere da letto, dai blocchi dei servizi igienici comunitari, da uno spazio di esclusivo utilizzo per il personale infermieristico dotato di servizio privato, ambulatorio di servizio medico con servizio privato, ripostigli al piano e soggiorno con angolo cottura.
Tutte le camere siano esse ad un letto o a due letti sono dotate di servizio igienico privato con annesso antibagno di distribuzione.
Tutte le camere hanno dimensioni maggiori rispetto a quanto previsto dalle misure minime di norma.
Sono previste n. 10 camere ad un letto e n. 52 camere a due letti.
Al piano seminterrato, ove è garantito l'affaccio e l'illuminazione diretta sono localizzati i servizi generali ed una parte degli spazi collettivi ed in particolare palestra di riabilitazione con annessi due ambulatori, servizi igienici e spogliatoi di pertinenza, una sala per attività collettive e ricreative e sono altresì realizzate la cucina, i relativi spazi di pertinenza costituiti dalle "celle frigorifere". Completano i servizi posti al piano seminterrato, due ampi locali destinati a lavanderia e stireria.
Nella parte più ad Est sempre del piano seminterrato, con ingresso separato e riservato sono localizzati, uno spazio per il culto, la relativa sagrestia nonché la camera mortuaria.
Le superfici ed il dimensionamento delle singole parti del fabbricato sono riportate sulle tavole di progetto, nonché sulla tabella riassuntiva dei dati dimensionali.
Il progetto prevede la riconversione del fabbricato esistente in Vigolo destinato a colonia e scuola materna ora dismesso per la realizzazione di una Casa per Anziani.
Così come impostato il progetto, seppur con un approfondito esame della struttura sia sotto l’aspetto dimensionale che distributivo costituisce un primo approccio al problema soprattutto per quanto riguarda gli aspetti relativi alla fattibilità sia dal punto di vista dimensionale che economico - finanziario.
- STATO DI FATTO
Trattasi di un edificio progettato negli anni ’60 e destinato a colonia e scuola materna:
E’ costituito da 4 piani fuori terra di uguali superficie e da un piano semi interrato di superficie più contenuta rispetto ai piani soprastanti. I piani sono fra di loro collegati in senso verticale da due vani scala dotati di ascensori. Per i dati dimensionali e planivolumetrici si rimanda all’apposita tabella riportata di seguito unitamente alla stima di massima dei costi.
Il fabbricato in generale si presenta con buono stato di conservazione sotto il profilo statico e in buono stato di conservazione per quanto riguarda le rimanenti strutture murarie.
Risultano totalmente superati sia sotto l’aspetto tecnico che normativo gli impianti tecnologici.
In merito alla localizzazione il fabbricato è ben collegato al contesto urbano costituito dal Comune di Vigolo, ed è garantita quindi una corretta “accessibilità urbana”.
Per quanto attiene l’aspetto ambientale il fabbricato si colloca in una zona di pregio con particolare riferimento agli aspetti paesaggistici
- DIMENSIONAMENTO DEL PROGETTO
Ai fini del dimensionamento del progetto il dato fondamentale è costituito dalla necessità di raggiungere circa 120 posti letto suddivisi in camere da due e da un letto.
Il progetto conferma sostanzialmente l'impianto architettonico originale, nonché le principali strutture del fabbricato.
Viene confermato il vano scala principale, mentre per necessità distributive e di organicità della struttura viene integrato il vano scala secondario, con un nuovo vano ascensori, esterno al perimetro del fabbricato.
Entrambi i vani scala sono dotati di ascensore/montalettighe.
Il progetto prevede la modificata della sagoma della copertura al fine di attenuarne l'impatto volumetrico e di garantire quindi un migliore inserimento della stessa nel contesto ambientale in cui si colloca riducendone naturalmente l'impatto.
Analogo procedimento sarà adottato per quanto riguarda i prospetti.
- ARTICOLAZIONE DELLA STRUTTURA
Al piano terra è previsto l'atrio d'ingresso con la principale piattaforma di distribuzione direttamente collegata al vano scala confermato.
In prossimità del vano scala e della principale piattaforma di distribuzione posta sull’ingresso sono localizzati il centralino, gli spazi per l'accoglimento, l'ingresso, corridoi e disimpegni.
In lato di Nord rispetto alla zona ingresso centralino è posizionati il blocco servizi amministrativi dotato dei servizi igienici di pertinenza riservati al personale.
La sala da pranzo, gli spazi soggiorno e i relativi servizi di pertinenza sono localizzati nella parte centrale e baricentrica del fabbricato (la sala da pranzo è direttamente collegata, mediante montacarichi / monta vivande, alla cucina posta al piano interrato).
La rimanete porzione del piano terreno è occupata dalle camere da letto nonché dal vano ascensori e da un corpo di soggiorno secondario di nuova formazione.
I corridoi di distribuzione sono facilmente leggibili e di forma regolare, hanno una larghezza minima di m. 2.00 e collegano in senso trasversale tutto il fabbricato, sfociando nelle piazzole di distribuzioni antistanti i vani scala.
I corridoi per quanto riguarda i tratti principali hanno illuminazione ed aerazione diretta verso l'esterno.
I piani superiori (primo, secondo e terzo) hanno fra di loro identica distribuzione planimetrica e sono totalmente occupati dalle camere da letto, dai blocchi dei servizi igienici comunitari, da uno spazio di esclusivo utilizzo per il personale infermieristico dotato di servizio privato, ambulatorio di servizio medico con servizio privato, ripostigli al piano e soggiorno con angolo cottura.
Tutte le camere siano esse ad un letto o a due letti sono dotate di servizio igienico privato con annesso antibagno di distribuzione.
Tutte le camere hanno dimensioni maggiori rispetto a quanto previsto dalle misure minime di norma.
Sono previste n. 10 camere ad un letto e n. 52 camere a due letti.
Al piano seminterrato, ove è garantito l'affaccio e l'illuminazione diretta sono localizzati i servizi generali ed una parte degli spazi collettivi ed in particolare palestra di riabilitazione con annessi due ambulatori, servizi igienici e spogliatoi di pertinenza, una sala per attività collettive e ricreative e sono altresì realizzate la cucina, i relativi spazi di pertinenza costituiti dalle "celle frigorifere". Completano i servizi posti al piano seminterrato, due ampi locali destinati a lavanderia e stireria.
Nella parte più ad Est sempre del piano seminterrato, con ingresso separato e riservato sono localizzati, uno spazio per il culto, la relativa sagrestia nonché la camera mortuaria.
Le superfici ed il dimensionamento delle singole parti del fabbricato sono riportate sulle tavole di progetto, nonché sulla tabella riassuntiva dei dati dimensionali.
Ospedali Riuniti di Bergamo - Padiglione Cardiochirurgia
04 08:00
Un padiglione per il Dipartimento Cardiovascolare degli Ospedali Riuniti di Bergamo
Descrizione e giustificazione dell’opera
Stefano Capolongo
Il complesso dell’Azienda Ospedaliera Ospedali Riuniti di Bergamo, situato nella parte ovest della città, ai piedi della Città Alta, di fronte a Porta San Giacomo, è composto da oltre 60 Unità Operative organizzate attraverso un sistema tipologico intermedio fra quello a padiglioni e quello monolitico. La struttura sanitaria si trova da qualche tempo in una condizione generale di saturazione, che ha portato l’amministrazione ad approvare un piano di riqualificazione funzionale ed edilizia e a bandire un concorso che nel 2007 porterà alla costruzione, in località Trucca, di una nuova struttura ospedaliera di rilevanza nazionale e alta specializzazione, che accoglierà 1600 posti letto. L’incarico assegnato al gruppo di progettazione, costituito dagli architetti Benvenuto Bonacina, Anna Mangiarotti e Guido Nardi, s’inserisce all’interno di questo programma d’interventi, allo scopo di decongestionare l’unità operativa di Cardiochirurgia, poiché fortemente sovraccaricata sia sul piano logistico sia su quello operativo, oltre che per la necessità di mantenere alto lo standard del Dipartimento Cardiovascolare, noto e rilevante al livello nazionale. Il percorso progettuale che ha portato all’assegnazione dell’incarico si è svolto attraverso le procedure previste dalle leggi e i decreti in materia di appalti pubblici, in particolare dalla legge Merloni (Legge 11 febbraio 1994 n. 109, “Legge quadro in materia di lavori pubblici”) e il suo regolamento di attuazione (D.P.R. 21 dicembre 1999 n. 554, “Regolamento di attuazione della L. 11 febbraio 1994, n. 109 legge quadro in materia di lavori pubblici, e successive modificazioni”), tramite la redazione del progetto preliminare, da parte dell’Ufficio Tecnico dell’Azienda Ospedaliera, che ha concordato la morfologia e gli standard urbanistici con gli organismi comunali e la Soprintendenza per il patrimonio storico, artistico e demoetnoantropologico, assegnando al gruppo di progettazione la definizione del progetto di architettura e degli elaborati grafico-descrittivi di tipo tecnico, economico e amministrativo per il rilascio delle autorizzazioni edilizie e la cantierabilità del progetto. Il padiglione definito dalle richieste della committenza dovrà prevedere tre collegati ai fabbricati esistenti in prossimità del secondo piano, istituendo un rapporto diretto con i reparti di nefrologia, verso ovest, e chirurgia, verso sud ed est; sarà inoltre prevista una passerella di by-pass del reparto di terapia intensiva che condurrà al blocco operatorio.
Descrizione e giustificazione dell’opera
Stefano Capolongo
Il complesso dell’Azienda Ospedaliera Ospedali Riuniti di Bergamo, situato nella parte ovest della città, ai piedi della Città Alta, di fronte a Porta San Giacomo, è composto da oltre 60 Unità Operative organizzate attraverso un sistema tipologico intermedio fra quello a padiglioni e quello monolitico. La struttura sanitaria si trova da qualche tempo in una condizione generale di saturazione, che ha portato l’amministrazione ad approvare un piano di riqualificazione funzionale ed edilizia e a bandire un concorso che nel 2007 porterà alla costruzione, in località Trucca, di una nuova struttura ospedaliera di rilevanza nazionale e alta specializzazione, che accoglierà 1600 posti letto. L’incarico assegnato al gruppo di progettazione, costituito dagli architetti Benvenuto Bonacina, Anna Mangiarotti e Guido Nardi, s’inserisce all’interno di questo programma d’interventi, allo scopo di decongestionare l’unità operativa di Cardiochirurgia, poiché fortemente sovraccaricata sia sul piano logistico sia su quello operativo, oltre che per la necessità di mantenere alto lo standard del Dipartimento Cardiovascolare, noto e rilevante al livello nazionale. Il percorso progettuale che ha portato all’assegnazione dell’incarico si è svolto attraverso le procedure previste dalle leggi e i decreti in materia di appalti pubblici, in particolare dalla legge Merloni (Legge 11 febbraio 1994 n. 109, “Legge quadro in materia di lavori pubblici”) e il suo regolamento di attuazione (D.P.R. 21 dicembre 1999 n. 554, “Regolamento di attuazione della L. 11 febbraio 1994, n. 109 legge quadro in materia di lavori pubblici, e successive modificazioni”), tramite la redazione del progetto preliminare, da parte dell’Ufficio Tecnico dell’Azienda Ospedaliera, che ha concordato la morfologia e gli standard urbanistici con gli organismi comunali e la Soprintendenza per il patrimonio storico, artistico e demoetnoantropologico, assegnando al gruppo di progettazione la definizione del progetto di architettura e degli elaborati grafico-descrittivi di tipo tecnico, economico e amministrativo per il rilascio delle autorizzazioni edilizie e la cantierabilità del progetto. Il padiglione definito dalle richieste della committenza dovrà prevedere tre collegati ai fabbricati esistenti in prossimità del secondo piano, istituendo un rapporto diretto con i reparti di nefrologia, verso ovest, e chirurgia, verso sud ed est; sarà inoltre prevista una passerella di by-pass del reparto di terapia intensiva che condurrà al blocco operatorio.
Restauro delle aree centrali del Parco Sempione - Milano
03 08:00
Parco Sempione
E’ un parco di stile romantico “all’inglese, tutto recintato che contiene una ricca collezione arborea e arbustiva, numerosi spazi ricreativi e di svago per bambini e adulti.
Lungo i suoi margini si trovano importanti edifici storici ed istituzioni milanesi, come il Castello Sfornisco e i suoi musei, l?arena “Gianni Brera”, l’Arco della Pace, la Triennale di Milano e l’Acquario Civico.
superficie: 386.000 mq
anno di realizzazione: 1893
progettista: Emilio Alemagna
restauro: 2003, Ufficio Tecnico del Comune di Milano
E’ un parco di stile romantico “all’inglese, tutto recintato che contiene una ricca collezione arborea e arbustiva, numerosi spazi ricreativi e di svago per bambini e adulti.
Lungo i suoi margini si trovano importanti edifici storici ed istituzioni milanesi, come il Castello Sfornisco e i suoi musei, l?arena “Gianni Brera”, l’Arco della Pace, la Triennale di Milano e l’Acquario Civico.
superficie: 386.000 mq
anno di realizzazione: 1893
progettista: Emilio Alemagna
restauro: 2003, Ufficio Tecnico del Comune di Milano
International Competition - Guanajuato, Messico
02 15:51
ARCHITECTURE, URBAN DEVELOPMENT AND SUSTAINABLE HOUSING |
Architects Associations of the Mexican Republic (FCARM) integrated by 70 Arquitects Associations, under the sponsorship of the Government of the State of Guanajuato, Mexico, have decided to carry out a World Competition “Architecture, Urban Development and Sustainable Housing.”
In today’s Global context in which countries develop, and in search of improvement in the quality of the populations life, the competition is organized, taking into consideration sustainable development. It will be very important to rescue, integrate and strengthen the cultural traditions of the locality, respecting the historical patrimony of its environment.
COMPETITION OBJECTIVES.
Two main objectives are aimed. One is to create a new and ingenious architectural design, appropriate to the project requirements in accordance to the local regulations with the concept of sustainability and bio-climatic design. In order to accomplish this, the climatic advantages and physical conditions of the locality should be taken into consideration.
On the other hand, it is of vital importance to conceive the urban design, with the same conditions and criteria.
It is vital to clearly identify the stages proposed to carry out the progressive construction of each unit. From the technical perspective, it is recommended to explore a type of urbanization taking into consideration: sustainability and rationality in the use of energy, recycling, reusing of water resources and final disposal of waste.
From the social standpoint, new forms of social interaction and community coexistence should be proposed in order to strengthen the physical, mental, and spiritual health of the inhabitants that could be use as a model for future developments elsewhere in the country.
The results of this project will be highly appreciated by the community of Guanajuato and in Mexico in general, due to the fact that it will contribute new concepts of architectural and urban design, and will allow the development of technical and scientific avant-garde experiences which could also be used in future developments.